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La muffa si manifesta sul muro con macchie di colori diversi ed è il nemico numero uno per l’igiene domestica. Oltre che antiestetica, è anche dannosa per la salute dell’uomo, soprattutto nei soggetti più deboli come i bambini e gli anziani. In questo articolo ci concentriamo sulle soluzioni antimuffa pareti, indispensabili per eliminare i microorganismi nocivi e soprattutto combatterne la ricomparsa.

L’insorgere della muffa sulle pareti riduce il comfort degli ambienti, accelera il degrado dei materiali ed è causa di allergie, dermatiti e problemi all’apparato respiratorio.

 

Funghi, alghe, muffa sui muri: quali sono i pericoli? 

Esistono diverse tipologie di muffe, riconoscibili perché di colore diverso, con diversi livelli di pericolosità per la salute: 

  • Muschi e licheni, proliferano soprattutto sulle pareti esterne, in presenza di forte umidità, creando una patina nera sui muri. Questi funghi non sono particolarmente nocivi, ma sicuramente antiestetici.
  • Alternaria, tra il nero e il verde scuro: sono le muffe più diffuse, che proliferano anche senza umidità. Le spore con cui queste muffe si riproducono possono contenere un allergizzante causa di asma e malattie respiratorie.
  • Penicillus e Stachybotrys sono muffe di colore nero-grigio, particolarmente tossiche. I chetoni e alcoli contenuti nelle spore possono indurre una reazione tossica per l’uomo con conseguenze molto pericolose per gli organi vitali.
  • Aspergillus è uno dei funghi più pericolosi. Si presenta sulle pareti con macchie nere e può causare infezioni, che colpiscono più facilmente soggetti delibitati con un basso sistema immunitario o persone che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi. 

Secondo la norma UNI EN ISO 13788/2013 “Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia” negli edifici di nuova realizzazione è bene verificare il rischio di condensa superficiale e di formazione della muffa. Il controllo permette di calcolare la temperatura superficiale interna dei componenti sotto la quale è possibile che attecchisca questo fungo. 

Oltre alla temperatura, però, ci sono altre condizioni che portano alla formazione di muffa sulle pareti interne, dietro i mobili, attorno a porte e finestre e negli angoli delle stanze: 

  • impianto di riscaldamento inadeguato o inefficiente
  • infiltrazioni causate da perdite nell’impianto idraulico
  • scarsa ventilazione nelle stanze
  • presenza di umidità nei muri dovuta alla risalita capillare
  • ponti termici e un sistema di isolamento termico pareti esterne non realizzato come si deve
  • presenza di sostanze nutritive per i micro-organismi, che ne accelerano la proliferazione

 

In esterno, invece, è la condensa superficiale uno dei pericoli maggiori per la formazione di muffe, assieme alla differenza di temperatura con gli ambienti interni, alla zona climatica particolarmente umida e alla presenza di vegetazione nelle vicinanze delle facciate. 

Chi si trova a dover combattere con la muffa, sa bene quanto sia importante individuare le cause che portano alla sua formazione. Per agire in maniera efficace, infatti, è fondamentale conoscere il problema, così da scegliere i prodotti giusti per risolverlo.

 

Cicli di risanamento per eliminare la muffa dai muri 

Per combattere la muffa bisogna intervenire subito, appena compaiono le prime macchioline sul muro. È importante non sottovalutare il pericolo, ma agire tempestivamente per evitare che la situazione diventi irrisolvibile. 

In commercio esistono molti prodotti “fai-da-te” che promettono veri e propri miracoli. In realtà non fanno altro che sbiancare la parete (grazie al cloro presente nella formulazione), senza uccidere effettivamente la microflora. E oltretutto non ne prevengono la formazione, quindi nel giro di poche settimane la muffa tornerà a presentarsi. 

Spruzzare uno spray antimuffa e ritinteggiare le stanze non sono operazioni sufficienti per debellare il problema muffa. Servono solo a coprirlo. 

Per eliminare la muffa già presente e assicurarsi così una pulizia radicale è necessario utilizzare un disinfettante igienizzante antimuffa, prima della pitturazione delle pareti. Si tratta di un prodotto specifico in grado di uccidere i microorganismi nocivi, che va applicato direttamente sul  muro, e che può essere utilizzato in tutta sicurezza anche in ambienti alimentari come panifici, caseifici e pasticcerie.

 

Pitture antimuffa con effetto immediato e definitivo 

Utilizzare un antimuffa pareti interne non vuol dire semplicemente tinteggiare con un prodotto traspirante o anticondensa. Vuol dire prevenire per tempo la formazione della muffa, assicurando a chi soggiorna nei locali pareti sane e aria pulita. 

Ci sono ambienti della casa, come il bagno, dove il tasso di umidità è particolarmente elevato e il rischio di condensa, e quindi di muffa, è molto più alto. Per questo è bene scegliere pitture adatte a contrastare l’eventuale formazione di questi funghi che, ricordiamo, oltre che antiestetici da vedere sui muri sono anche nocivi per la salute.  

Caparol ha studiato una linea di prodotti resistenti alle muffe per la pitturazione d’interni, capaci di proteggere le pareti dall’aggressione dei microorganismi, ad ampio spettro e lunga durata.

Tra queste c’è anche IndekoTherm W, una pittura lavabile anticondensa a effetto termico, ideale come pittura per bagno, additivata con cariche a effetto termoriflettente che riducono la formazione della condensa superficiale nelle zone fredde del muro.

 

Antimuffa per esterno 

Per le facciate esterne, invece, è meglio optare per pitture acril-silossaniche con elevata diffusività al vapore, come Muresko SilaCryl e ThermoSan LTQ. Questi prodotti, idrorepellenti e resistenti agli agenti atmosferici e all’abrasione, hanno un film protettivo che previene l’attacco di funghi e alghe su intonaci, edifici in calcestruzzo e sistemi di isolamento termico. 

Prima di applicare il prodotto è necessario rimuovere eventuali infestazioni e pulire i vecchi intonaci con operazioni di lavaggio, spazzolatura o spruzzatura, lasciandoli asciugare perfettamente. 

Eliminare e prevenire le muffe è possibile, se si utilizzano i prodotti giusti. È importante quindi valutare con attenzione il tipo di supporto da trattare e le condizioni esterne che possono aver causato la proliferazione dei micro-organismi, per adottare le soluzioni migliori e garantire così ambienti salubri e sicuri. 

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