La collezione Histolith Klassik si basa sull'espressività dei pigmenti tramandati dalla storia, dei materiali naturali e dei colori delle terre.

Le bellissime tinte senza tempo della collezione Histolith Klassik permettono una scelta cromatica autentica, nel restauro di edifici storici ma anche nell'architettura moderna.

Histolith Klassik mette il colore in primo piano, con pagine più grandi su cui è applicato il colore a tutta superficie e l’impaginazione mostra immediatamente le tinte in funzione della loro predominanza: i colori principali, cioè le tonalità più chiare e luminose, sono applicate singolarmente su ogni foglio, mentre i colori d’accento, più scuri e saturi, sono presentati accoppiati su una pagina.

Grazie alle quattro nuove categorie riassuntive è possibile individuare facilmente i 234 colori: gessi e toni naturali di bianco, terre e pigmenti naturali, grigi e toni di nero, arenarie e materiali da costruzione naturali.

Inoltre, per la produzione dei colori della mazzetta sono stati utilizzati gli stessi pigmenti minerali e resistenti alla luce che vengono usati per la messa tinta dei prodotti Histolith. Per questo motivo i colori della mazzetta corrispondono alle tinte reali dei prodotti e non è più presente l’effetto metamerico. Inoltre sul retro delle pagine sono riportate le ricette per realizzare i colori con gli Histolith SI Volltonfarben.

 

Ocra, terre d’ombra e pietre naturali: i colori storici

Oggi il mercato delle pitture offre la possibilità di realizzare un numero pressoché infinito di tinte, tuttavia prima del XX secolo si avevano a disposizione solo pochi pigmenti di origine minerale che venivano utilizzati per colorare e decorare gli edifici. Infatti dai pigmenti estratti dalle terre e dalle pietre naturali derivano la maggior parte delle tinte che sono state utilizzate nei secoli scorsi.

Ad esempio, i pigmenti ocra erano diffusi ovunque e relativamente economici, motivo per cui erano frequentemente utilizzati per dipingere le facciate, come la Terra di Siena e la Terra di Pozzuoli in Italia, il giallo di Amberg in Germania e l’ocra rossa estratta in Francia.

Oltre agli ocra, una parte importante dei pigmenti minerali è costituita dalle Terre d’ombra (Umbra). Tutti questi colori, oltre che per dipingere gli edifici, venivano utilizzati nella decorazione per dare profondità alle immagini, appunto nel disegno delle ombre. Esistono diverse tonalità di questi pigmenti minerali, dalla terra d’ombra bruciata caratterizzata da un tono rossastro, alla terra d’ombra italiana con un’importante componente gialla, come la luce calda dei Paesi mediterranei, e ancora la terra d’ombra naturale dalla tonalità neutra.

Uno dei gruppi più importanti dei pigmenti minerali è quello delle pietre naturali, che l’uomo ha sempre usato per dipingere le facciate e decorare gli ambienti. Caparol ha inserito tutte queste tonalità nella nuova collezione Histolith Klassik, come i colori delle pietre arenarie diffuse in tutta Europa. Ad esempio l’arenaria rossa è presente anche in Germania, in particolare nella zona dell’Odenwald, non lontano dalla sede Caparol di Ober-Ramstadt. Il gioco di tonalità rosse di questa pietra è dato dall’ematite, un ossido di ferro.

Anche le tonalità grigio-nere erano estremamente diffuse in passato e l’architettura contemporanea ricerca ancora queste sfumature che conferiscono eleganza e pregio agli edifici. Per i tetti e alcuni particolari sulle facciate si utilizzava l’ardesia oppure la roccia calcarea, il basalto, riconoscibile dalla tonalità nera, invece era tipico delle pavimentazioni.

A partire dall'analisi cromatica degli edifici storici, Caparol ha collezionato le tinte principali e le ha inserite nella nuova Histolith Klassik, creando lo strumento ideale per la scelta dei colori da parte di chi lavora quotidianamente con il restauro e la conservazione degli edifici, poiché i colori e i pigmenti minerali sono un tutt’uno con i prodotti come i silicati.

Potrebbe interessarti