Opaco, satinato o lucido: questo è il problema. Ti sarà già capitato che, quando scegli il colore di un muro, ti viene chiesto quale finitura desideri, perché il colore può cambiare a seconda del grado di brillantezza.
Quanto incide la brillantezza sul risultato estetico finale? E come ottenere l'effetto desiderato?
Ecco i parametri da conoscere per scegliere l'effetto di finitura.
Cos’è la Brillantezza?
La luce, naturale o artificiale che sia, colpisce gli oggetti, le pareti, i mobili della casa e questi possono rifletterla o diffonderla. Questa azione dipende dalle proprietà delle texture.
Quando una superficie è lucida riflette la luce specularmente al raggio incidente, mentre una finitura opaca tende a diffondere la radiazione luminosa.
I gradi di brillantezza influiscono in modo diverso sul colore: texture lucide appaiono più scure e sature, texture opache sono invece più chiare e tenui. Insomma, due colori uguali ma con diversa brillantezza possono apparire differenti.
Misurare la Brillantezza
Il metodo per misurare la brillantezza speculare di un film di pittura è determinato dalla norma EN ISO 2813 che prevede l’utilizzo di un apposito strumento: il glossmetro. L’indice di misura è la quantità di luce riflessa a geometrie standard di 20°, 60° e 85° rispetto alla verticale e il risultato è il valore di riflettanza. Per eseguire questa operazione in maniera corretta bisogna seguire un vademecum in 5 passi:
- Preparare il campione da misurare stendendo un film di pittura e lasciarlo asciugare a 23°C e con il 50 % di UR;
- Attendere 16 ore per il condizionamento a temperature e tasso di UR costanti;
- Calibrare il glossmetro;
- Ripetere la misurazione sei volte in diverse posizioni, in direzione parallela e perpendicolare alla stesura del film;
- Calcolare la media tra i valori misurati e individuare i range di riferimento.
Quali sono i gradi di Brillantezza?
La normativa UNI EN 13300 classifica il grado di brillantezza delle pitture ad acqua per interni, individuando il valore di gloss a partire dal rapporto fra quantità di luce riflessa e di luce incidente. Per valutare la brillantezza speculare a 60° o 85° bisogna prendere in considerazione l’asse verticale come descritto nella EN ISO 2813. In questo modo è possibile distinguere i gradi:
- Lucido se l’angolo di incidenza è 60° e la riflettanza ≥ 60;
- Satinato se l’angolo di incidenza è 60° e 85° con una riflettanza <60 e ≥10;
- Opaco se l’angolo di incidenza è 85° e la riflettanza <10;
- Superopaco se l’angolo di incidenza è 85° e la riflettanza <5.
Nel caso in cui la riflettanza misurata a 60° sia minore di 10, è necessario ripetere la misurazione portando l’angolo di incidenza a 85° e prendere il valore che ne deriva come parametro.
A ciascun muro il suo effetto
Se hai deciso di dare un tocco più moderno alla tua cucina ma non sai da dove partire, basta cambiare l’effetto estetico di una parete per avere un ambiente completamente nuovo. Sia che tu preferisca la finitura lucida, sia satinata od opaca, la linea CapaTex risponde a tutte le esigenze con i suoi idrosmalti sviluppati nei tre gradi di brillantezza. Gli idrosmalti tra cui puoi scegliere sono:
- CapaTex Gloss 60 per una finitura lucida;
- CapaTex Satin 20 per l’effetto satinato;
- CapaTex Matt 5 per un risultato opaco.